venerdì 9 dicembre 2011

Triipkoodid / Codici a barre

  • 00.... USA e Canada
  • 02.... USA e Canada
  • 03.... USA e Canada
  • 04.... USA e Canada
  • 05.... USA e Canada
  • 10.... USA e Canada
  • 12.... USA e Canada
  • 13.... USA e Canada
  • 20.... NON NAZIONALI
  • 29.... NON NAZIONALI
  • 30.... Francia
  • 379... Francia
  • 380... Bulgaria
  • 383... Slovenia
  • 385... Croazia
  • 387... Bosnia-Erzegovina
  • 389... Montenegro
  • 40.... Germania
  • 440... Germania
  • 450... Giappone
  • 459... Giappone
  • 460... Russia
  • 469... Russia
  • 470... Kirghizistan
  • 471... Taiwan
  • 474... Estonia
  • 475... Lettonia
  • 476... Azerbaigian
  • 477... Lituania
  • 478... Uzbekistan
  • 479... Sri Lanka
  • 480... Filippine
  • 481... Bielorussia
  • 482... Ucraina
  • 484... Moldavia
  • 485... Armenia
  • 486... Georgia
  • 487... Cosacchistan
  • 489... Hong Kong
  • 490... Giappone
  • 499... Giappone
  • 50.... Gran Bretagna
  • 509... Gran Bretagna
  • 520... Grecia
  • 528... Libano
  • 529... Cipro
  • 530... Albania
  • 531... Macedonia
  • 535... Malta
  • 539... Irlanda
  • 54.... Belgio e Lussemburgo
  • 549... Belgio e Lussemburgo
  • 560... Portogallo
  • 569... Islanda
  • 57.... Danimarca
  • 579... Danimarca
  • 590... Polonia
  • 594... Romania
  • 599... Ungheria
  • 600... Sud Africa
  • 601... Sud Africa
  • 603... Ghana
  • 604... Senegal
  • 608... Bahrain
  • 609... Mauritius
  • 611... Marocco
  • 613... Algeria
  • 615... Nigeria
  • 616... Kenya
  • 618... Costa d'Avorio
  • 619... Tunisia
  • 621... Siria
  • 622... Egitto
  • 624... Libia
  • 625... Giordania
  • 626... Iran
  • 627... Kuwait
  • 628... Arabia Saudita
  • 629... Emirati Arabi Uniti
  • 64.... Finlandia
  • 649... Finlandia
  • 690... Cina
  • 695... Cina
  • 70.... Norvegia
  • 709... Norvegia
  • 729... Israele
  • 73.... Svezia
  • 739... Svezia
  • 740... Guatemala
  • 741... El Salvador
  • 742... Honduras
  • 743... Nicaragua
  • 744... Costa Rica
  • 745... Panama
  • 746... Repubblica Dominicana
  • 750... Messico
  • 754... Canada
  • 755... Canada
  • 759... Venezuela
  • 76.... Svizzera
  • 769... Svizzera
  • 770... Colombia
  • 773... Uruguay
  • 775... Peru
  • 777... Bolivia
  • 779... Argentina
  • 780... Cile
  • 784... Paraguay
  • 785... Peru
  • 786... Ecuador
  • 789... Brasile
  • 790... Brasile
  • 80.... Italia
  • 839... Italia
  • 84.... Spagna
  • 849... Spagna
  • 850... Cuba
  • 858... Slovacchia
  • 859... Repubblica Ceca
  • 860... Serbia
  • 865... Mongolia
  • 867... Corea del Nord
  • 869... Turchia
  • 87.... Paesi Bassi
  • 879... Paesi Bassi
  • 880... Corea del Sud
  • 884... Cambogia
  • 885... Thailandia
  • 888... Singapore
  • 890... India
  • 893... Vietnam
  • 899... Indonesia
  • 90.... Austria
  • 919... Austria
  • 93.... Australia
  • 939... Australia
  • 94.... Nuova Zelanda
  • 949... Nuova Zelanda
  • 950... NON NAZIONALI
  • 955... Malesia
  • 958... Macao
  • 977... RIVISTE (ISSN)
  • 978... LIBRI (ISBN)
  • 979... LIBRI (ISBN)
  • 980... NON NAZIONALI
  • 981... NON NAZIONALI
  • 982... NON NAZIONALI
  • 990... NON NAZIONALI
  • 999... NON NAZIONALI
Il codice a barre è un sistema di codifica delle informazioni. E' basato su una sequenza di righe di diverso spessore che identificano l'oggetto (tipicamente un prodotto in vendita) al quale è applicato.
Il primo codice a barre risale al 1948, quando Norman Woodland, 27 anni, ebbe l'intuizione di applicare il principio adottato dal codice Morse, combinandolo ad un sitema di lettura ottica. Tracciò su di un'etichetta delle righe più o meno sottili, e le fece sfilare davanti ad un lettore ottico, risalendo così ad un codice numerico.
Il primo lettore, che fu utilizzato da Woodland, si rifaceva ai lettori ottici usati per la lettura dell'audio nelle pellicole cinematografiche dell'epoca; peccato che fosse molto ingombrante, consumasse parecchia potenza (500 Watt) e riscaldasse l'etichetta fino a bruciarla.
Oggi i lettori ottici sono migliorati: li troviamo comunemente alle casse dei supermercati, ma il principio è lo stesso. Le barre portano le stesse informazioni delle cifre e vengono lette secondo un codice binario: lo 0 corrisponde allo spazio bianco, l'1 alla barra. L'insieme delle righe che costituisce il codice a barre rappresenta dunque una sequenza di bit costruita in modo da rendere disponibili tutta una serie di informazioni utili: identificazione del produttore, del paese e del singolo prodotto.
Questo metodo di codifica permette di avere un codice a barre distinto per ciascun prodotto, per tutti i prodotti esistenti. La sequenza di bit letta alla cassa di un supermercato viene fornita ad un computer centrale che associa a quel prodotto il suo prezzo corrente e contemporaneamente riduce il conteggio delle scorte di quel prodotto di una unità. Integrando questo sistema di contabilizzazione dei prodotti con tutto il sistema di gestione del supermercato è semplificata la gestione delle scorte del magazzino.
Inoltre le frequenti variazioni di prezzo comportano solo una modifica dei dati nella memoria del computer centrale, senza dovere rietichettare i prodotti in esposizione come avveniva in passato. Vi ricordate le etichette una sopra all'altra?
Fin dalla sua invenzione, il codice a barre era nato per catalogare i prodotti in vendita nei supermercati. Venne introdotto nel 1970 negli USA e in Gran Bretagna quando parallelamente si diffusero lettori ottici che permettevano la lettura della sequenza di bit in frazioni di secondo.
Oggi i codici a barre sono utilizzati anche per altri compiti: permettono ad esempio il controllo e la registrazione di tutti gli spostamenti che compie un pacco postale, dal momento in cui è spedito fino al ricevimento. Si stanno studiando sistemi alternativi: in un prossimo futuro potremo immaginare che saranno sostituiti da microchip, ma al momento il codice a barre rimane la soluzione più pratica ed economica.
In Europa vige il sistema EAN-13 (European Article Numbering) che è il codice numerico europeo di 13 cifre utilizzato per i prodotti di largo consumo. L'EAN-13 definisce inoltre i parametri dei codici a barre in vigore nei vari paesi.
All'inizio , in mezzo e alla fine ci sono due linee più lunghe che vengono utilizzate dal lettore ottico come riferimento. Le prime due o tre cifre identificano il paese di produzione secondo la tabella a sinistra.
(Elenco aggiornato ad ottobre 2011)

    1 commento:

    1. Interessante questo argomento. Se ci fate caso noterete come la spaziatura tra le cifre del codice rimane costante; questo perché a ogni cifra è associata una larghezza prefissata che corrisponde a sette moduli. Un modulo è la misura minima di una barra o di una spaziatura bianca, inoltre ogni barra o spaziatura bianca può essere costituita da un minimo di un modulo fino a un massimo di quattro moduli (ecco perché ci sono barre più strette e altre più larghe; e lo stesso vale per le spaziature bianche, che - come già fatto intendere dall'autore del post - sarebbe meglio considerare come barre bianche). Da ultimo ricordo che a ogni cifra corrisponono sempre due barre nere e due spaziature bianche alternate tra loro.

      RispondiElimina

    Palun, sisestage oma kommentaar...
    Per favore, lasci un commento qui...
    Please, enter Your comment...